Nella scuola italiana si ha quasi l'impressione che l'insegnamento musicale si considarato in sottordine rispetto alle altre discipline. Si dà spesso importanza alla interdisciplinarietà omettendo la conoscenza di tutte le strutture oggettive di base che sono sue, proprie della musica: ad esempio il riconoscimento dell'intensità, della durata, di un tema musicale, indipendentemente da qualsiasi aggancio emotivo o narrativo.
Il primo che ha parlato di questo concetto è stato Carlo Delfrati, che ha evidenziato l'importanza nell'insegnamento di oggettivare ciò che la musica: alla fine io insegno ciò che è oggettivo.
Questo non significa togliere il sentimento e l'emozione..., però è necessario dare le basi per la comprensione del linguaggio musicale.
Si deve fare con i brani musicali ciò che si fa per esempio con la lingua italiana. Come si parte dalla frase minima e si arriva alla costruzione del periodo, la stessa cosa devo proporre quando faccio un ascolto musicale.
Questa è la base fondamentale e questo è il mio personalissimo pensiero e vedo che con i bambini ciò è abbastanza efficace.
Nel lavoro di Synestesinet dunque riflettiamo sull'importanza dell'insegnamento musicale e sul modo giusto di realizzarlo anche attraverso questo progetto.
Alessandra Micheloni
Insegnante di Educazione Musicale